lunedì 1 aprile 2013

Lello Torchia


Un quadro per la Grotta 

L'artista emergente napoletano Lello Torchia è presente a "un quadro per la grotta" con 5 opere:





  

Biografia

Lello Torchia.  Già le prime esperienze espositive degli anni ’90, rivelano l’eleganza, l’asciuttezza ed il misurato equilibrio formale del suo lavoro. Sono da considerare un esempio le opere realizzate per la mostra Il bosco sacro dell’arte (Parco del Museo di Capodimonte, Napoli) e per la personale nel monumentale Tempio di Pomona a Salerno. 
Nel 2001 espone a Verona (Galleria ScalaArte) una serie di lavori che afferma uno stile minimale, in cui la rinuncia e la sottrazione divengono forza e pregnanza. Nel 2003 vince il Mail Art Prize a Pècs, al quale seguono diverse mostre tra cui Vestigia tenère (Art and History meetings, Brno) e Charta III (MdL, Bordeaux). 
Tele dai colori caldi e trasparenti sono esposte nel 2004 alle mostre personali In colore (Franco Riccardo Artivisive, Napoli), Tempo (Galleria Arteincontri, Vignola) e Lello Torchia (Casina Pompeiana, Napoli). Ancora molti impegni all’estero, tra gli altri, 20 Monochromes (Collection Goor-Beerens, Bruges, 2005) dove espone una tela contraddistinta da una figurazione dai contorni labilissimi, sulla quale prevalgono l’assenza e il vuoto. La sintesi che ne deriva diventa emblema tangibile della fugacità dell’esistenza umana. Il 2006 segna l’inizio del lungo soggiorno milanese che si chiude nel 2009 con la mostra Il disegno sfogliato (Biblioteca civica, Brescia) e Lello Torchia (The White Gallery, Milano), per la quale realizza sculture in argilla cruda e legno. 
Nel 2012 sono state allestite la mostra di gruppo Quattro artisti e un editore, nella sede della Casa Editrice Tullio Pironti, a Napoli e la mostra personale Vanitas, presso The White Gallery, a Milano.

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